UNA CERTA IDEA

Una certa idea di mondo
Alessandro Baricco
La biblioteca di Repubblica 2012



Si lo so, da un certo punto di vista lo capisco pure, Baricco non vi piace. Io invece lo ammiro, perché oltre a scrivere bene, e non è cosa da poco, ha quel fare da professore che sa spiegare bene le cose, e non solo, mentre ne parla (o ne scrive) ti incanta e ti porta a guardare dove guarda lui.
Totem è stata forse l'ultima trasmissione intelligente della televisione italiana. Parlava di libri, raccontava i libri e lo faceva bene. Cormac McCarthy l'ho conosciuto così, e già per questo dovrei fargli un monumento.
Comunque lontano dalla televisione, lontano dai suoi romanzi, tra l'altro uno degli ultimi Mr Gwin, di cui parlerò presto su questo blog, è bello perché parla di spazio, parla di scrittura e d'arte, di dipingere con le parole e tutte queste cose sono fuse in unico lungo pensiero. Baricco sostiene  che per scrivere poi è necessario costruire lo spazio adatto, bella pubblicità per gli architetti.



In questo volumetto invece con recensioni scritte ogni domenica, per un anno, ci ha regalato una lista speciale.  50 libri che, in un modo o nell'altro lo hanno colpito negli ultimi dieci anni o come  dice l'autore:
Ho semplicemente scelto i migliori 50 libri tra quelli che ho letto di recente. Sono quelli di cui parlo con gli amici, quando abbiamo finito di litigare su film e politica. Si meritavano qualcosa di più.
Ho cominciato a leggero ogni domenica poi, dopo qualche mese, mi sono detto, dai aspetto il libro figurati se non esce. Ed eccolo arrivato in edicola e per due euro è un bel leggere. Quindi sbrigatevi andate in edicola perché poi quando uscirà in libreria non ve la caverete con così poco.
Ci sono romanzi che non mi aspettavo di trovare, altri che non mi sono piaciuti, ma che importa, l'importante e leggerli.
Io di cose che conosco davvero, e amo senza smettere mai, ne ho due o tre. Una è i libri. Mi è venuta un giorno questa idea: che se solo mi fossi messo li a parlare di loro, prendendone uno per volta, solo quelli belli, senza smettere per un pò- bè, ne sarebbe venuta fuori innanzitutto una certa idea di mondo. C'erano buone possibilità che fosse la mia.

Alla fine è proprio scegliendo i libri che cerco di definire la mia idea di architettura su questo blog, spiegandola prima di tutto a me stesso. Per definire questa idea continuo a cercare, a scartare,  a ritrovare le parole giuste nascoste tra le pagine e forse poi chissà un giorno ci riesco e scrivo un libro anche io.