INTERVISTE 2
KLAT
INTERVIEWS
CONTEMPORARY ART DESIGN ARCHITECTURE
Semestrale italiano-inglese
KLAT è una rivista diversa, pur utilizzando un
linguaggio già consolidato e sperimentato, quello dell'intervista. Diversa
perchè segue un percorso strano nasce sulla carta e si allarga sconfinando
nella rete. Sulla carta segue il desiderio di far parlare in modo diretto,
artisti, architetti, in rete cerca
approfondimenti tematici, notizie brevi, e la forma del blog che spingono I lettori ad un
lettura diversa della rivista stessa. La modalità di combinazioni è
praticamente quasi infinita, e KLAT in questo modo supera i confini delle
riviste d’arte ed architettura.
Il suo direttore la spiega così: Oggi
l'intervista ha ancora più senso perché grazie ai social network il desiderio
di conversare, interagire, dialogare, condividere, chiacchierare si è
amplificato a dismisura. Una rivista fatta di sole conversazioni lunghe,
approfondite, riflette questo desiderio diffuso e allo stesso tempo colma una
lacuna, quella dell'approfondimento (sul web è difficile andare a fondo delle
questioni).
Klat è stampata molto bene, alle parole dei protagonisti si affiancano fonti
iconografiche ed immagini di opere
e progetti, in particolare in questo numero ci sono I contributi preziosi di
Carlo Stanga che firma copertina e ritratti.
Certo non possiamo dire che la rivista sia una
novità assoluta nel panorama editoriale del settore, ma è proprio questa sua
serietà a farne una fonte di spunti importanti per chi vuole capire il lavoro
dei protagonisti del mondo dell'arte e dell'architettura, ogni singolo numero è un avventura diversa.
In un momento in cui l’immagine sta
schiacciando completamente ogni tipo di contenuto il ritorno alla parola e alla
semplicità del dialogo ci consente di fermarci a riflettere e a prendere del
tempo utile per capire. In questo vecchio numero poi un intervista a Toyo Ito, di grande attualità dopo il premio Pritzker 2013.