AUGUST LIST






After the Future
Franco Bifo Berardi
edited by Gary Genosko & Nicholas Thoburn  2011


Un saggio, un racconto, ma anche un romanzo sulla storia del futuro, o meglio su un idea di futuro, che descrive l’evoluzione della cultura, della società e dell'economia. Questo libro parla di tante cose con semplicità e chiarezza ma prima di tutto descrive la lenta dissoluzione dell’immaginazione avvenuta negli ultimi cento anni (il libro infatti è stato scritto in occasione del centenario del Manifesto Futurista). 
Quale è l’idea di futuro oggi? Perché il futuro non finisce mai semplicemente non siamo più capaci di immaginarlo sostiene Bifo. 





The City in The City
Berlin: a green Archipelago
A Manifesto 81977) by
Oswald Mathias Ungers and rem Koolhaas 
with Peter Rienmann, Hans kollhoff and Arthur Ovaska
A critical edition by
Florian Hertweck and Sèbastien Marot
Lars Muller 2013

Ungers lavora molto sulla città di Berlino all'interno dei suoi corsi universitari, i quaderni che raccolgono queste esercitazioni accademiche, colpiscono molto un giovane Koolhaas che lo raggiunge negli stati uniti alla Cornell university. In questo libro Ungers assieme ad un gruppo di colleghi presenta e studia il primo  modello di città che si contrae, perde abitanti. In totale contrasto  con le tendenze europee, questo gruppo di architetti sviluppa un idea di paesaggio urbano policentrico.
Questo manifesto è stato l' avvio di un processo che si concentra sulla pianificazione, riesamina la crisi, la recessione e la contrazione demografica.
Dimostra come sia necessario avere la capacità di rimettersi in discussione ripartendo da altri discorsi, che nel tempo acquistano significati sempre nuovi.
 Esistono diverse pubblicazioni del saggio e di una parte di questi lavori, in italiano su un vecchio numero di Lotus, ma questa edizione critica è qualcosa di diverso, ha la capacità di leggere e interpretare questo lavoro straordinario, rendendolo ancora di più modello di lavoro, utile a chi insegna ma specialmente a chi progetta.
Il libro raccoglie contributi diversi, alcuni capaci di inquadrare criticamente il lavoro altri soltanto lo raccontano, ci sono le parole dei protagonisti e di chi come Rem Koolhaas ha dato vita a queste idee collaborando con OMU.  Al suo interno si trova anche una versione del manifesto a firma proprio dell'architetto Olandese, con le correzioni apportate alla prima stesura da parte di Ungers e di Koolhaas stesso. Ci sono le interviste ai co autori  Peter Riemann, Hans Kollhoff, and Arthur Ovaska. 
Un testo introduttivo spiega la genesi e l'evoluzione del manifesto che ha preso vita tra la Cornell e Berlino, riesce a posizionare il lavoro nella storia della città, e rivela  la sua grande influenza su tanta ricerca contemporanea. Ma magari non tutti sono in grado di capirlo. Leggetelo è un libro importante.





The Outpost

The Outpost is a magazine of possibilities. It identifies, understands and analyzes the conflicts, morals, energies and opportunities of a changing Arab world and lays down possible futures. It aims to ignite a socio-cultural renaissance in the Arab world through inspiring its readers to explore a world of possibilities. The magazine is published four times a year from Beirut. It is ambitious, multidisciplinary and audaciously eclectic. It has a general scope, a regional focus and a global outlook, and covers a wide range of stories that are meant to inform, inspire and entertain. It is forward looking and upholds an optimistic view on a world where possibilities are endless.




Naturaliser L'Architecture
Archilab 2013
Frac Center Orleans
opening september 5

Apre a settembre dopo qualche anno di assenza la nuova edizione di Archilab nell'occasione si inaugura il nuovo  museo del Frac Center di Orleans  realizzato da Jacob + MacFarlane. in concomitanza viene presentata al pubblico l'intera collezione di modelli e disegni, una delle più ricche collezioni di architettura sperimentale al mondo.  L'apertura del nuovo museo è l'occasione per la presentazione di due volumi il primo accompagna la mostra Naturaliser L' Architecture ( la nuovissima e non standard edizione di Archilab) il secondo volume racconta e raccoglie l'intera collezione, testi critici accompagnano tutti i progetti raccolti dagli anni 50 ad oggi.





Tom Sachs
Fondazione Prada 2006
Edited and with essay by Germano Celant 

This comprehensive survey of the work of the young and influential American sculptor Tom Sachs is the first of its kind, and long overdue. Sachs appropriates elements from American popular culture, including fast food, skateboarding and hip-hop music, and mixes them with overt references to luxury fashion labels, as well as icons of Modernist art and design. Even as Sachs's work maintains an overt antagonism toward consumerism and globalization, it reveals an inherent idealism, championing transparency of production and homespun craftsmanship. Produced on the occasion of the artist's solo exhibition at the Fondazione Prada, Milan, this book illustrates the prolific and innovative nature of Sachs's career, highlighting his fascination with weapons, conformity, cultural imperialism and craft.





UN BUILT
Raimund Abraham
Springer Wien New York 2011


Per descrivere questo libro ho preferito utilizzare le parole di Lebbeus Woods rimandando ad un post più ampio la mia analisi. Posso solo dire che il libro nasconde disegni bellissimi.


The architect Raimund Abraham died tragically in an automobile accident in Los Angeles on March 4, 2010. He left behind an impressive, if not vast, body of work consisting of visionary urban projects, utopian houses, designs for projects never realized, as well as built projects of innovative design and uncompromised principles. It is a body of work instantly recognizable as by this singular architect, that serves as an inspiration for any architect, whatever his or her ideals, who aspire to a life of dedication to and passion for the art and discipline of architecture. It is very good news, therefore, that the book of the work and thought of Raimund Abraham, which he personally oversaw, originally published in 1996, has recently been published in a new, expanded edition, entitled [UN] BUILT, covering his works up to the present.This new edition, edited as was the original by Brigitte Groihofer, is in the same straightforward, highly legible graphic format as the original, and is packed with information, both visual and textual. It includes Abraham’s own terse writings, as well as the original essays of Kenneth Frampton, John Hejduk, and myself. New essays by Frampton, Guy Nordensen, Carlos Brillembourg, Wolf D. Prix, and others have been added for this new addition and round out a contemporary critical view of his work and thought. A fine essay by Abraham’s long-time, close colleague Diane Lewis was commissioned then inexplicably omitted, and is therefore included in this post. The politics of writing history can sometimes deprive us of important existential perspectives that here I hope to correct.Abraham was an unusually scrupulous architect, publishing only a few books in his lifetime. [UN]BUILT, the Second Edition is destined, I believe, to become the single most authoritative source for his work in the decades to come.In order to introduce the book, I have decided to forego the convention of showing samples from throughout the book and will instead show only one of the many projects, realized and unrealized, the series Loci Ultimi: The Last Abodes of Mankind. Very difficult to find anywhere but in this book, this project shows the depth to which the editor has developed all the projects, a degree that can only be called definitive. 
(http://lebbeuswoods.wordpress.com/2011/04/12/abrahams-unbuilt-with-a-text-by-diane-lewis/)




Scritto di Notte 
Autobiografia 
Ettore Sottsass
Adelphi

Lettura perfetta per l'estate senza tagliare il filo con la ricerca e con il progetto, è importante leggere una storia fatta di tante storie, Sottsass commuove e si confessa, raccontando la sua vita, un pò anche la vita di chi fa il suo mestiere, certo la nostra meno avventurosa, ma piena della stessa passione, seguite la sua scrittura fluida la sua ricerca costante  di dare forma ad un immaginario, un libro imperdibile davvero.




Ettore Sottsass: Erotik Design
(a cura di Laura Viale e gruppo Cliostraat) 

Stampa Alternativa - Novembre 1996 (5 libretti in box).



Paesaggio Contemporaneo (a cura di Instant City) foto di Ettore Sottsass

L'Altro Catalogo (a cura del gruppo A12, Genova)

Il Pensiero Generale alla Fine del 2° Millennio (a cura di Instant City, 1995)

Ngised, Design (a cura di Liana Cavallaro) disegni 1995

Take A Rest, Take The Rest (a cura di Laura Viale) testi 1966-1995


Questi volumetti raccolti in un scatola nascono dalla volontà di un gruppo di studenti della facoltà di Torino, che cercavano di fare un catalogo di una mostra fotografica. 
Doveva essere un solo volume sono diventati quattro, le idee non possono comprimersi, i frammenti hanno bisogno di spazio, infatti alla fine tutti questi frammenti avevano bisogno di storie e così i volumi sono diventati cinque. Nascondono dalla volontà di portare a tutti le sue idee, nascondono la voglia di continuare a sognare dopo aver fatto libri di tutti i tipi e formati, dove i contenuti attraversano la sua storia, la sua architettura, la sua ricerca di immagini, i suoi riferimenti più o meno colti.






Futurospective Architecture
Sou Fujimoto
Verlag der Buchhandlung Walther Konig 2013

Nella lista non poteva mancare un archistar, che è ancora capace di fare un libro coraggioso, che mette in scena le idee e non i tanti progetti realizzati, che con estrema intelligenza compila una catalogo di spazi e idee e non di semplici forme. Brevi testi, o meglio lunghe didascalie accompagnano le fotografie di modelli e oggetti che lo diventano, il tutto si compone perfettamente e raggiunge una completezza particolare.













Someone else skiing hollidays
Craig Atkinson

Underground
Phil Maxwell

The Industrial Past
John Claridge

Serie in edizione limitata, tirature di 150 esemplari pubblicate da Cafè Royal books
 www.caferoyalbooks.com

Mi sono imbattuto per caso in questi piccoli libri di fotografia, non ci sono testi hanno un piccolo formato sono in serie limitata, le fotografie non hanno bisogno di commenti, si raccontano da sole.
Un iniziativa pregevole in un mercato che tende ad appiattire tutto, in cui sopravvivono solo i volumi dei grandi editori, è un piacere vedere che c'è chi ha ancora voglia di mettersi in gioco e rischiare  producendo semplicemente libri belli.






Racconti di qui
Davide Vargastullio
Pironti editore 2009





Racconti di Architettura
Davide Vargas
tullio pironti editore




Davide Vargas ha trovato un altro modo per scrivere di architettura e luoghi, un modo intelligente e diverso, ha scelto anche la via più difficile per un architetto quella del racconto. Per questo ho deciso di portare questi libri con me quest'estate, per poterli leggere con attenzione per poi raccontarveli.Poi magari cercherò quando torno alla mia scrivania, di prendere quello che manca in questa lista, il libro di Vargas accompagnato dai suoi disegni, e poi mi farò prestare una versione che ho visto a studio di Servino, una versione dove Servino ha disegnato sui disegni di Vargas, allora proverò a racontarvi anche quella partitura doppia in unica copia, a volte le scritture sovrapposte nascondono tante cose, memorie e spazi uguali, guardati con occhi diversi.





NEEDS
Architetture nei paesi in via di sviluppo
a cura di salvatore Spataro
Letteraventidue 2013


Un viaggio in altri territori dell'architettura, dove l'architettura è davvero un bisogno, dove lo spazio ha caratteristiche diverse, dove i significati sono diversi. Questo è un libro in cui sono contento di essere incluso, con un piccolo progetto fatto con altri amici, perchè è stato una bella storia. Un libro prezioso da avere nella propria biblioteca.



                                                       

Ends of the Earh Land Art to 1974
Prestel 2012

In estate si viaggia, spesso si cerca conforto e riposo nel paesaggio ed attraverso il paesaggio, questo libro è il catalogo di una mostra che ripercorre la storia e i viaggi degli artisti, che il paesaggio lo hanno letto e trasformato attraverso le loro opere. Sguardi diversi, paesaggi diversi, un modo come un altro per  immergersi nella natura e comprenderla attraverso l'arte.







Leonardo Ricci: nuovi modelli urbani 
Giovanni Bartolozzi 
Quodlibet Studio 2013


Leonardo Ricci, assieme all’amico Leonardo Savioli e al comune maestro Giovanni Michelucci, ha rappresentato la punta più alta e poetica dell’architettura italiana a Firenze sia sul terreno della ricerca artistica e teorica sia della didattica universitaria. Oltre a ripercorrere importanti e poco noti progetti degli anni sessanta, il volume prende le mosse laddove si arresta quello di Michele Costanzo sugli spazi comunitari valdesi realizzati in precedenza: Bartolozzi si concentra infatti sugli ultimi concorsi di Ricci a partire da quello per il Centro Direzionale di Firenze che rappresenta un’esperienza conclusiva per la cosiddetta “scuola fiorentina” prima che si dissolvesse incalzata dalle tensioni centrifughe dei gruppi radicali – costituiti in massima parte da allievi diretti di Ricci e Savioli. Preceduto da un approfondimento sulla sua intensa e innovativa attività didattica che lo ha portato a collaborare ad esempio con il giovane Umberto Eco (che a Ricci ha dedicato La struttura assente), lo “stile tardo” del maestro fiorentino si sviluppa dunque quasi esclusivamente attraverso la partecipazione ad alcuni concorsi: la megastruttura per Miami (con la consulenza di Riccardo Morandi), l’“antipalazzo” per la Regione Toscana, il rifacimento delle Halles parigine, l’ampliamento del cimitero di Jesi, il piano regolatore dell’arcipelago della Maddalena e la nuova sede del CIS di Cagliari, fino agli ultimi progetti veneziani. Apre il volume la prefazione di un insospettato allievo di Ricci, Ricardo Scofidio fondatore del celebre studio newyorkese Diller&Scofidio + Renfro, che trascorse un anno di formazione decisivo nello studio di Monterinaldi.




Foreste Urbane
Gaetano di Francesco
Lulu 2013

Il libro - il primo della nuova collana "The Proactive Revolution In Architecture" diretta da Antonino Saggio - affronta la crisi delle cave e dei rifiuti riconnettendoli attraverso la creazione di grandi piantagioni. L'esemplificazione avviene nella grande area di Malagrotta, a Roma. Nelle parti pianeggianti delle ex cave, circondate dai terrapieni con le nuove foreste, possono realizzarsi edifici che aderiscono ad un progetto contemporaneo di mixité: un progetto legato alla produzione, trasformazione e commercializzazione del legname, ma anche ad un insieme di altre attività. Al vecchio ciclo inquinante del cemento, delle cave e dei rifiuti in discarica, si sostituisce il nuovo ciclo del legno e dei rifiuti differenziati e questo determina economia, energia e progetto. "Foreste Urbane" analizza e riassume i dati della situazione delle cave, presenta interventi internazionali esemplari, sottolinea gli elementi metodologici del progetto che può essere pensato anche per altre situazioni




Resa dei conti
Petros Markaris
Bompiani 2013


Lo so non siete abituati a trovare romanzi in questo blog, vi chiederete allora questo è un libro in cui si parla anche di Architettura. La risposta è no, è semplicemente un bel romanzo come tutti quelli in cui si racconta del commisario Charitos. La ragione però è un altra Markaris, scrive si un romanzo, ma ha la capacità di raccontare una città, e cosa c'è di meglio se non provare a guardare Atene con altri occhi, per continuare a viaggiare.




Aeroracconto dell'amore fatale
Laura Lamanda
Fandango libri 2012

Questo è un libro curioso di Laura Lamanda che sperimenta una forma espressiva in equilibrio tra due forme di scrittura quella della fotografia e quella del testo, nasce così un romanzo per immagini.
In cui oltre al racconto si intravedono spazi, ricreati attraverso frammenti di realtà, o forse sono solo ricordi prima sognati e poi tradotti in immagine in modo che tutti possano entrare in questa strana autobiografia. Un libro molto particolare che continuo a sfogliare e sfogliare e dove trovo sempre  qualcosa che mi è sfuggito. Forse sarebbe bello fare un post così come è fatto il libro....prima sognandolo  e poi raccontandolo per immagini.



Su consiglio di Fosco Lucarelli aggiungo una paio di titoli necessari per chi viaggia con un tablet e vuole portare con se testi fondamentali.  http://socks-studio.com




Marcel Duchamp: The Afternoon Interviews

By Calvin Tomkins



In 1964, Calvin Tomkins spent a number of afternoons interviewing Marcel Duchamp in his apartment on West 10th Street in New York. Casual yet insightful, Duchamp reveals himself as a man and an artist whose playful principles toward living freed him to make art that was as unpredictable, complex, and surprising as life itself. Those interviews have never been edited and made public, until now. The Afternoon Interviews, which includes an introductory interview with Tomkins reflecting on Duchamp as an artist, guide and friend, reintroduces the reader to key ideas of his artistic world and renews Duchamp as a vital model for a new generation of artists.






Get the Message? A Decade of art for Social
Lucy R. Lippard
Change 1984

“This book is the third collection of essays I’ve published in a little over a decade. Each of my books has marked the beginning of a specific phase of my life, though not necessarily its end. Changing (1971) was the product of my ‘formalist’ or art-educational period; it consisted primarily of essays written from 1965 to 1968, with a few late additions foreshadowing my next book-Six Years: The Dematerialization of the Art Object.. (1973). From the Center (1976) and Eva Hesse (1976) documented my developing conversion to feminism, which expanded all the possibilities that had seemed to be closing down in the ‘cultural confinement’ of the early 1970s. Get the Message? is the result of a need to integrate the three sometimes contradictory elements of my public (and often private) life-art, feminism, left politics. Owing to publication delays, only two essays from the last two years are included.” (introductory note from the author)