COSTRUZIONI AUDACI
C.A.S.E.
Costruzioni audaci strane ma efficaci
Aleksandra Machowiak, Daniel Mizielínski
Comma22 2009
Se l'architettura fosse insegnata
alla scuole elementari sarebbe un altra storia per le nostre città. Il motivo è semplice. Si potrebbe creare
una conoscenza dello spazio, ed una consapevolezza che l'architettura è un bene comune.
Questa è
una delle ragioni che mi ha spinto a lavorare con un gruppo di insegnanti della
scuola di mia figlia, ad un piccolo programma di architettura per le seconde
elementari.
Le prossime lezioni saranno su due
argomenti principali, prenderanno in analisi due temi che sono molto vicini a
questi bambini. L'abitare e il Design. Per preparare le lezioni ho lavorato su
due libri straordinari che con leggerezza ed attraverso disegni bellissimi trasformano l'architettura
contemporanea in storie, di spazi, programmi ed abitanti.
C.A.S.E e DESIGN sono stati curati e realizzati da Aleksandra Machowiak, Daniel Mizielínski. Non sono stati molto pubblicizzati nel periodo della loro uscita ne da riviste di settore ne da siti specializzati, eppure sono stati tradotti in moltissime lingue. Io li ho scoperti per caso qualche anno fa girando in libreria ho acquistato Case per mia figlia, in macchina subito dopo mentre guidavo, proprio mia figlia mi chiama e dice che uno degli edifici disegnati sul libro assomiglava ad uno realizzato con il mio studio (Ian+), ed era vero. Mai pubblicazione su riviste specializzate mi ha dato soddisfazione come questa, per una ragione molto semplice, questo piccolo edificio aveva colpito la fantasia di chi aveva ideato questo libro, e ora era una storia per i più piccoli.
Un modo interessante e divertente anche per gli adulti per guardare all’architettura, gli edifici sono stati selezionati in base alla loro forma naturalmente e al loro poter essere disegnati per colpire la fantasia, le loro caratteristiche formali diventano per gli autori strumento di racconto ma anche fonte utile per creare un immaginario nella mente dei piccoli lettori. Perchè alla fine non dobbiamo dimenticarci che l’architettura può e deve essere poter diventare un mondo immaginario. Ogni edificio è descritto come una casa anche se non lo è, perchè la casa è lo spazio che tutti conoscono e non importa se poi in alcuni edifici non ci si abitata, la storia è pensata comunque per chi li abita gli edifici, e questa è una cosa vera, una realtà che spesso noi architetti dimentichiamo per tanti motivi.
Gli autori di C.a.s.e. e D.e.s.i.g.n., non solo ci hanno riflettuto ma sono riusciti anche a realizzare due libri meravigliosi dal punto di vista della qualità della divulgazione.
I disegni sono molto belli e rispettosi dei progetti originali, le storie non ne stravolgono le caratteristiche principali anzi ne sottolineano alcuni aspetti che li caratterizzano, la posizione delle finestre, il materiali con cui sono realizzati, non solo da un punto di vista iconografico, ma anche d’uso, si vede benissimo che gli autori sono architetti oppure conoscono molto bene l’architettura così bene da trasformarla in qualcosa di incredibilmente reale, le strorie potrebbero prendere forma e continuare a svilupparsi, vivere di vita propria nella mente dei più piccoli, gli edifici assumono allora una vita diversa oppure non tanto diversa dalla realtà che li caratterizza.
I testi sono semplici e accattivanti, le illustrazioni, ricche di colore, sanno attirare l’attenzione e mostrare, divertendo e amplificando, aspetti particolari degli oggetti o dei progetti rappresentati.
In C.A.S.E., si fonda la scienza della “caseologia”, “la scienza che studia i posti creati dagli uomini per starsene al sicuro”; vengono mostrate 35 case di tutto il mondo, progettate da diversi architetti. Anche qui, una colorata legenda fornisce tutte le informazioni necessarie a stabilire i tratti salienti dell’edificio, lo scompone per attività descrivendo la vita al suo interno, come poi avviene nel nuovo libro sul D.E.S.I.G.N. ad ogni progetto mostrato viene assegnato un nome, la Maison à Bordeaux di Rem Koolhas diventa “la casa ascensore”, c'è la casa container dei Lotek (creatori dell'allestimento della mostra erasmus al MAXXI, c'è anche la casa bolla di anti Lovag, insomma tanata architettura da ogni angolo del mondo.
Stessa storia accade con il design, il significato di design prima e poi la spiegazione di chi sono i designer; nelle pagine seguenti viene mostrata una selezione di 69 oggetti di design fra i più famosi del mondo e, per ciascun oggetto, grazie ad una dettagliatissima legenda, si riesce a stabilire il nome del prodotto e del suo designer, il materiale con cui è fatto, la funzione principale, l’anno di progettazione e l’azienda che lo produce. Insomma due libri che potrebbero essere usati da tutti gli architetti per prepare almeno due lezioni nella scuola dei prorpi figli in modo da prepararli, ed educarli allo spazio.
Ecco come ho fatto io raccontando gli edifici scolastici ai bambini delle elementari sarebbe bello farlo anche con le case, con i musei e con gli oggetti, per poter capire fin da piccoli che è importante lo spazio in cui viviamo, e che si possono inventare ogni giorno tante storie da abitare.