PAESAGGI ANONIMI
Anonymization
Robert Harding Pittman
Kehrer 2014
Ha
cominciato Lewis Baltz a fotografare aree industriali abbandonate sulla west
coast americana. Il paesaggio dell’abbandono è fotografato da Baltz nella sua
decadenza colto nell’attimo in cui conservata la sua memoria si trasforma. Baltz
ha cercato nelle pieghe di questa realtà di descrivere e segnare il tempo che
non è più. Anonymization:
The Global Proliferation of Urban Sprawl è una ricerca fotografica che deve molto allo sguardo
di Baltz, Robert Harding Pittman con la stessa pazienza ha cercato quel punto
di passaggio in cui una struttura urbana, un segno urbanizzato perde la sua
aurea (o non arriva ad averla) e diventa paesaggio, che con il passare del tempo resta fermo e
riproduce la decadenza di un mondo globalizzato, tanti luoghi diversi ma
infinitavemnte uguali a se stessi.
Pittman's photographs describe specific places at specific times, yet collectively they offer an undifferentiated picture of an undifferentiated world. The factual nature of this materials ensures that the content of the images will resonate with even greater engagement a hundred yeard from now..........
Pitmann ha trovato questo spazio uniforme in molte parti del mondo, segnate da un modello di sviluppo omogeneo ispirato dall’urban sprawl di Los Angeles: grandi autostrade, parcheggi, centri commerciali e quartieri residenziali a bassa densità, attaccati quasi sempre a campi da golf che danno forma in modo omogeneo appunto alla nuova topografia terrestre fatta di segni semplificati e ripetuti.
Questo
modello di architettura urbana
globalizzata che si organizza attorno a pochi elementi non riece ad adattarsi
all’ambiente che la circonda, non può farlo perché nasce da esigenze
standardizzate ed economicamente disconnesse dalla realtà dei luoghi, può una
casa un paesaggio dell’abitare essere ripetuto sempre uguale in paesi completamente diversi
tra di loro?
Ed
è proprio questo sviluppo sovradimensionato che incontra la crisi diffusa,
crisi di valori prima a cui si aggiunge la componente economica sociale e
culturale. La
proliferazione dell’urban sprawl a livello globale, la trasformazione del
modello Los Angeles in Europa e Asia, la contemporanea caduta del mercato
immobiliare hanno creato le condizione per le quali lo sguardo non può far altro che vagare all’infinito
attraversando questi territori in attesa.
Un
attesa di ciò che forse come scrive attraverso le sue immagini Robert Harding
Pittman durerà un tempo infinito. Un' attesa inutile per spazi che non saranno mai abitati e vissuti veramente.
Non
ci sono persone soltanto segni di una presenza promessa e mai realizzata. The
world depicted here is endlessly uniform and essentially anonymous, without
anything to distinguish one place from another. Guardando queste fotografie possiamo solo dire che Los
Angeles è ovunque e forse in nessun luogo, la sua struttura si è dissolta nel
tempo e nello spazio.
The coda to this story is the final section, Aftermath, a study in failure and abandonment across the word, of collapsed resort comunity....despite stylistic similarities, this is not the cool formal observation of the new topographics; Pitmann Permits himself a degree of irony. (Alison Nordstrom)
The coda to this story is the final section, Aftermath, a study in failure and abandonment across the word, of collapsed resort comunity....despite stylistic similarities, this is not the cool formal observation of the new topographics; Pitmann Permits himself a degree of irony. (Alison Nordstrom)