VICEVERSA N.2
Viceversa è una rivista bimestrale di architettura diretta da Valerio Paolo Mosco e Giovanni La Varra, pubblicata da OII+ in PDF (si consiglia la stampa in A4 orizzontale) e su ISSUU . Ogni numero è curato da un redattore o un esterno.
Il presente numero, dedicato al cantiere, è curato da Pietro Valle.
VICEVERSA N. 2
A cura di Pietro Valle
In questo numero di Viceversa curato da Pietro Valle sono collezionati degli scritti riguardanti il cantiere, la costruzione fisica dell’architettura e come questo processo intervenga nella messa a punto del progetto spesso modificandolo sostanzialmente. Il tema è considerato da diversi punti di vista: storico, critico, da architetti praticanti e non, italiani e internazionali.
Il rapporto con il cantiere è un tema fondamentale per comprendere l’attuale stato dell’architettura, oggi più di ieri. Abbiamo assistito infatti negli ultimi anni a dei cambiamenti radicali delle tecnologie e dei materiali a cui si sono sommate nel tempo una serie sterminata di prescrizioni operative che rendono il progetto un elaborato sempre più a rischio. Incredibilmente la letteratura a riguardo è scarna.
La scena teorica nazionale, ma anche quella internazionale, sembra disinteressata alla prassi, come se la stessa fosse un accidente da cui proteggersi invece la prassi interviene sempre di più nella concezione delle opere, specialmente quando esse sono di grande dimensione. E’ inutile negare che il rapporto tra progetto e cantiere è un rapporto conflittuale. Lo dimostra il fatto che alcuni architetti da tempo hanno tentato di mettere in scena questa conflittualità, mentre altri si sono opposti a questa messa in scena, rivendicando al progetto uno ius tendenzialmente svincolato dalla prassi. Negli ultimi decenni, importato dalla cultura operativa statunitense, ha poi acquistato sempre più potere l’ingegnerizzazione del progetto, un processo intermedio delicatissimo che è diventato il tavolo di confronto di quasi tutti coloro i quali hanno il potere di modificare lo stesso progetto. Progetto, ingegnerizzazione dello stesso e cantiere decretano oggi il prodotto architettonico, non essere coscienti di ciò è non vedere la realtà, per cui subirla.
(Valerio Paolo Mosco)