JUNE LIST



E' vero una lista ha significato solo, se anche brevemente si dice il perchè certi libri sono stati scelti, proprio in questo momento, forse seguono un filo che nemmeno io che li ho raccolti riesco perfettamente a seguire, tracciano una mappa in cui perdersi per poi magari ritrovarsi, fra un pò di tempo. I libri li incontro per caso, sono frutto di una ricerca, oppure più semplicemente consigli di amici, che guardano dove tu ancora non hai guardato. La lettura di questi libri verrà approfondita nel corso delle prossime settimane.





Lewis Baltz
Walter Konig, Koln 2012

Scelto dopo aver visitato (grazie del consiglio PV) la Tate Modern che gli dedica una sala, esponendo le fotografie in collezione. Deserto, paesaggi industriali abbandonati, che sembrano vittime della crisi attuale, ma in realtà appartengono ad un altro tempo. Proprio con questi scatti nel 1970 lewis baltz ha reinvetato la fotografia gettando un ponte tra reportage, arte concettuale e land art.  
Baltz’s imagery reveals itself as thoroughly innovative: in formally rigid photographs, such as in the series The Prototype Works (1967-76), the artist has defamiliarized architectural motifs to such an extent that they turn into almost abstract forms and surfaces. 
Paesaggio, superficie, materia sono solo alcuni dei temi toccati e reinventati dal fotografo, per raccontare un lento cambiamento. Questo libro è il catalogo della mostra all'Albertina museum di Vienna.





On Kawara
10 Tableaux and 16,952 Pages
Yale University Press 2008

Kawara marks out his own daily life in meticulously crafted date paintings and in diary-like accumulations of facts and images, such as maps of the paths he has taken in various cities around the world, and collaged newspaper articles from the cities he has been in. He provides his viewers with a universally recognizable way to stop and consider how life is lived in the world today and has been for the past nearly fifty years.








Annotations 7: Cedric Price: CP Retriever
Samantha Hardingham and Eleanor Bron 
2006

Un volume atipico, forse inutile, ma affascinante, racconta attraverso un elenco preciso, senza commenti senza spiegazioni, senza senso apparente, i libri della biblioteca di Cedric Price,  nell'ordine in cui erano conservati dall'architetto inglese. la loro posizione rivela più di ogni spiegazione possibile la forma di una ricerca durata una vita. Una mappa della mente dell'architetto, una registrazione della sua fervida immaginazione creata attraverso il tempo e la stratificazione di semplici informazioni e di quegli atlanti del pensiero che sono i libri.
perchè si compra un libro come lo si conserva che significato ha, la biblioteca di un architetto è tutto questo.
Un lavoro che  Eleanor Bron e Samantha Hardingham  ci mettono a disposizione in modo che il lettore abbia la possibilità di  - encourages you to create your own map by adding your own notes, symbols, codes to indicate categories beyond those sourced by the editors. In the knowledge of one civilization printed on the remains of another, this book is produced from 100% post consumer waste.







Notes from the Cosmic Typewriter
The Life and Work of Dom Sylvester Houédard
Occasional Papers 2012

Un libro dedicato al monaco Inglese, artista e poeta Don Sylvester Houédard, con le sue poiesia visuali e opere realizzate con una macchina da scrivere Olivetti.
Un libro che raccoglie testi ma specialmente opere che fanno pensare alle bellissime piante astratte di Archizoom realizzate sempre con una macchina da scrivere. Houédard stands out as a model of insatiable curiosity, building around him a vast network of enlightened poets, visual artists, performers, musicians and thinkers of all faiths and walks of life.






Le profonde radici
Disegni di Ettore Sottsass sr. 1911-1929
Scripta edizioni 2013


Se si vuole capire quanto le origini siano importanti nella vita di un architetto allora si deve tornare indietro. E qui il viaggio ha un doppio risultato, qui troviamo le origini di due Sottsass, qui capiamo il valore della tradizione locale e della sua re-invenzione continua.
Le riproduzioni digitali riguardano una parte significativa dell’opera grafica di Sottsass Sr.. I disegni mettono in luce la sua attività in Trentino, incentrata sulla lettura dell’ambiente circostante, alla ricerca di radici architettoniche e tipologiche sulle quali innestare un linguaggio moderno. Il rapporto di Sottsass senior con la sua terra d’origine è ben documentato nell’archivio del Mart. Sono accessibili in rete schizzi, vedute d’insieme, elaborati tecnici relativi a 90 progetti d’architettura, spesso realizzati e riferibili in buona parte a costruzioni tuttora esistenti. La curiosità di Sottsass jr. è tutta qui nei disegni di suo padre.





Venezia Venezia
Alfredo Jaar
a cura di Madeleine Grynsztejn
Actar 2013

Lucio Fontana, sospeso su un limite un punto di equilibrio instabile, tra due condizioni. Una fotografia da interpretare, come tutta l'arte di Jaar fatta non solo per se stesso, ma aperta al coinvolgimento costante e diretto dello spettatore. Un libro molto bello, dal quale è impossibile capire pienamente l'idea dell'artista, che invece la lascia trapelare dalle interviste, ma che come sempre cerca di completare il suo lavoro attraverso le storie che gli altri ci leggono e aggiungono al suo lavoro.
La sua biennale è un modello sospeso tra condizioni diverse, che affonda o riemerge a seconda di come la si vuole guardare, ma è solo il pretesto per raccontare storie e pensieri, di scrittori, critici e filosofi invitati a partecipare a questo catalogo. Gli artisti vivono di esperimenti. anche l'esperienza di distruzione e di morte, la devono vivere-farne un evento... Lucio Fontana assapora intera quella durezza... Antonio Negri






Tatiana Trouvé
Walther Konig 2010

L'artista francese, lavora sul confine tra finzione e realtà passando dall'istallazione al disegno.
I disegni sono annotazioni di un processo di lettura del reale ben più complesso che lavora sulla nozione di tempo, spazio e memoria.
Her breakthrough work was Bureau d’Activités Implicites (Bureau of Implicit Activities), orB.A.I., an open-ended project begun in 1997 and developed over a decade, and which she now considers dormant.  B.A.I. consists of 13 “modules” of various sizes and forms, shown sometimes as a whole and at other times in smaller clusters. Each is devoted to a different aspect of Trouvé’s life. At the heart of B.A.I. is the Reminiscence Module (1999), a mirrored cylinder whose surface reflects the other modules, among them the Administrative Module (1997-2002), a construction akin to an office cubicle, which contains a perpetually expanding archive of administrative documents (grant applications, résumés, rejection and acceptance letters) and office supplies (staples, rubber bands, stamps). 



                                     


Vice Versa
Stefano Cerio
Contrasto 2013


Un libro realizzato con 3 serie di lavori diversi, ispirati all'idea di leisure contemporaneo, che fotografano luoghi del tempo libero vuoti, e apparentemente abbandonati, gli scatti rivelano così la loro essenza surreale e straniante, uno spazio svuotato dal suo significato, ne acquista sempre un altro che fa riflettere. Stefano Cerio  ha concentrato la sua ricerca sulla raffigurazione di un'Italia di plastica, luccicante e priva di peso, uguale ovunque, al sud come al nord, attraverso serie diimmagini che presentano l'imitazione, il falso, l'artificio come tratti caratteristici del nostro paesaggio contemporaneo.  La Presentazione sarà il 27 giugno alle 18.30 al Maxxi di Roma.



                                

RFK
Paul Fusco
aperture foundation 2008


Questo è un libro che mi ha sempre affascinato  per ragioni diverse, lo sfoglio ciclicamente, ed  ogni volta ci trovo qualcosa di nuovo, un' idea dinamica, viaggio, reportage, analisi sociale.
Paul Fusco è sul treno che trasporta la salma di Robert Kennedy, non trova posto insieme agli altri giornalisti, i politici, e la famiglia. si siede in fondo al treno e comincia a scattare foto dal finestrino alle persone che salutavano il passaggio del treno.
Non era il tempo della rete, delle frasi di circostanza, del voler per forza dare il proprio saluto attraverso il social network.
Semplicemente la gente si raccolse attorno a quella linea ferrata, e  salutò quello che sicuramente sarebbe stato il futuro presidente degli Stati Uniti, un ultimo saluto, un viaggio negli sguardi e nei pensieri di un popolo. Un libro magnifico.

 He captured thousands of Americans standing by the railroad tracks to greet Kennedy’s funeral train, the mourners gathered at St. Patrick's Cathedral in New York, and the dramatic night burial in Arlington National Cemetery.





San Rocco
Collaborations
n.6 - Spring 2013

Puntuale ed in costante miglioramento la rivista prodotta e curata dal collettivo San rocco, quest'anno alle prese anche con una Summer School. In tournè tra napoli - roma - milano in questi giorni un dialogo aperto con Dromos.





Dan Graham
Works and collected writings
Ediciones Poligrafa 2009

Un libro bellissimo, che raccoglie le opere e gli scritti teorici di Dan Graham, mi è venuta voglia di comprarlo dopo aver letto con attenzione il libro di Jeff Wall, dove si trova un bellissimo saggio di Wall sul lavoro dell'artista americano, sarebbe molto bello vederlo pubblicato in italiano da Quodilibet, per continuare a leggere da i protagonisti un periodo straordinario dell'arte contemporanea. 
Graham ha un ruolo chiave nella arte concettuale Americana, proprio perché completa con moltissimi scritti di carattere teorico il corpo della sua opera. Nel suo lavoro testo, scultura, architettura e fotografia diventano un corpo unico.  He is a highly influential figure in the field of Contemporary art, both as a practitioner and as a well-respected critic and theorist. 







Utopia e/o Rivoluzione
gruppo u e/o r
 politecnico di torino
editrice magma 1969

Per riflettere sul  significato di Utopia in architettura ho cercato nella mia biblioteca un volume dell'editrice Magma dal titolo Utopia e/o Rivoluzione datato aprile  1969, che in un certo senso aveva gli stessi presupposti.
 In quellanno al Politecnico di Torino viene organizzato in maniera autonoma da un gruppo di assistenti, senza nessun contributo di idee e di mezzi  da parte della Facoltà di Architettura  di Torino tranne che per la concessione di uno spazio, un convegno a cui prendevano parte: Gruppo u e/o r, Giurgola, Soleri, Architecture Principe, Archigram, Yona Friedman, Gruppo Utopie, Archizoom.







Aldo Aymonino
Funzione e Simbolo nell'architettura di Louis Kahn
Clear 1991


Un trasloco è la cosa più noisosa e stancante che si possa immaginare, ma è anche un occasione per incontrare ancora una volta libri letti tanti anni prima, che ti si ripresentano con tutta una nuova freschezza, come questo, scritto da un amico quando ancora non lo era.
Un breve viaggio nell'architettura di un grande architetto.








The Other Brother
Aristide Antonas
Crap is Good Press 2013


Leggete la breve nota biografica che segue e vi farete un idea di chi è Aristide Antonas, e di come il suo lavoro di architetto e commediografo - scrittore sia 
Aristide Antonas is a Greek writer and holds a Ph.D. in Philosophy from the University of Paris X. Based in Athens and Berlin, he is principal at the architectural studio “Antonas Office” that functions mostly as a research studio. His work has been nominated for a Mies Van der Rohe award in 2009 and for a Iakov Chernikov Prize in 2011. As architect he exhibited his work in the Venice Biennale of Architecture, Sao Paolo Biennale of Architecture, Barcelona Landscape Biennial, Gyumri Art Biennial in Armenia, Athens Biennial, Prague’s Tranzit Display. His theoretical texts appear in various sites on the Internet. Three of his theatre scripts were performed in French and one in Greek. His literary texts were characterized as miniaturized philosophical novels, tales of terror, adventure narrations, detective stories, family annals, minimalist recordings, impossible partings, occult metaphors, ethical parables, elliptical writings, post-modern works of the so called mathematical literature, incarcerations in the space of Western thought . 




John Stezaker
Ridinghouse 2011


It is an interesting exercise to take the work of British artist John Stezaker out of its usual context and to place it in the context within which pretty much all the images discussed on this blog live. In particular, I’d like to point out that what Stezaker is doing, namely taking two, occasionally just one, sometimes three, images and superimposing or combining them in ways that, superficially, look as if he hasn’t even done anything is certain to have the copyright police up in arms. The horror! The horror! But Stezaker’s case is a very good example of why simplistic thinking about copyright - all the talk of “stolen” images - has serious repercussions for artists. If you look at the collages, the artist is not just taking images and putting them together somehow (even though superficially, that’s exactly what he is doing). He is combining images in ways that most people would have never thought of, with the results in most cases being astounding. Minimalist as they might be, the transformations are huge.






Alfonso Giancotti
Autocostruzioni
o degli ultimi spazi del progetto
prospettive edizioni 2012

Un piccolo libro su tre piccoli padiglioni autocostruiti realizzati tra il 2010-2011 dagli studenti della Facoltà di Architettura di Roma, una dimostrazione di come sia importante il pensare i progetti attraverso i libri che ne raccontano genesi e teorie.
un percorso di ricerca per provare a comprendere come l'architetto possa oggi qualificarsi come una risorsa in grado di dare materia a un pensiero e a un'idea di spazio pubblico costruito a uso e consumo di chi lo abita, uno spazio pubblico che, in ragione di questo processo che ne regolamenta l'organizzazione e la forma, possa considerarsi realmente patrimonio comune.