UNA STANZA PREZIOSA







One Room,
Piazza dei Satiri 55, Roma




Impensabile oggi aprire una libreria, oppure una galleria, la grande distribuzione ha ucciso realtà storiche, momenti incredibili di incontro e possibilità. In un centro storico che offre cultura a pagamento e che non è più luogo di incontro. Non è solo per la crisi, ma anche per un cambiamento culturale in cui il mercato segna la linea, anche i musei lo inseguono. Roma non è mai stata una città di gallerie alla moda, ma sono sempre stati tanti i luoghi che hanno creato cultura. 





Eppure qualcuno ancora ci crede, era tanto che volevo passarci alla ONE room a Roma  aperta da Marco Delogu insieme a Stefano Ruffa e all’agenzia di comunicazione Superegg. L'ho fatto senza una ragione speciale capitandoci quasi per caso, e non solo perché amo i libri. Lo spazio è piccolo ma è una finestra preziosa per appassionati d'arte e di libri di fotografia. Una libreria diversa, cataloghi, saggi, rarità e libri firmati, prime edizioni, libri d’epoca, sia di autori noti che emergenti, dove ciò che colpisce sono gli sconfinamenti e le contaminazioni, ma non sono solo libri. Questo spazio offre anche una programmazione di piccole mostre. Attualmente è About Some Little Big Stories, doppia personale di Andrea e Paolo Ventura, gemelli ed entrambi artisti, uno fotografo, l’altro pittore. La mostra si inserisce nell’ambito del Festival Internazionale di Fotografia, diretto da Delogu e ospitato come di consueto dal Macro, che quest’anno ruota intorno al tema Vacatio
Il tema é affrontato in questa partita a due che mette in scena le visioni dei due fratelli: ritratti, appunti affettuosi, omaggi ad alcuni voti celebri (vedi i ritratti espressionisti di Elsa Morante, Italo Calvino, Vladimir Nabokov) e interpretazioni sceniche del senso del doppio.










Ci saranno anche appuntamenti fissi ogni mese la libreria proporrà accanto alle esposizioni due libri scelti di narratori italiani ed internazionali, cominciando con Jhumpa Lahiri e Valerio Magrelli, oltre a una selezione di libri d’arte contemporanea.
Un modo diverso per mettere a sistema arte e attività di ricerca.
Ma la storia non finisce qui frequentando One room è possibile comprendere come i libri siano un momento di passaggio importante per capire la fotografia, ma anche per l'identità e il confronto tra fotografi. Non è un caso che ad aprire questa piattaforma di scambio sia proprio un fotografo, da molti anni impegnato non solo nella propria ricerca personale, ma anche nel creare uno spazio di interesse sulla fotografia a Roma, il Festival della Fotografia è cresciuto negli anni, ha sensibilizzato un ambiente e lo ha abituato a capire e a conoscere la fotografia.  Attraverso il libri è anche possibile approfondire il festival di Roma: il catalogo del festival edito da Quodlibet, per le mostre e per i fotografi presenti abbiamo: Leo Rubinfien Wounded Cities ed Steidl, Tim Davis  Quinto Quarto ed Punctum, Trolleyology ed Trolley, Guido Guidi A new map of Italy ed Loosestrife, Patrick Faigenbaum Patrick Faigenbaum ed Punctum, Foresta Bianca di mare e di terra, di amore e di fabbrica ed Quodlibet, e Broomberg&Chanarin Holy Bible presentato da Michael Mack nella sua lecture e nello spazio photobooks. Un ultimo volume arriverà in corso e verrà presentato prima della fine del Festival Scarti ed Trolley.