LIBRIA - UN EDITORE DIVERSO
NEL - IL - + / Livio vacchini disegni 1964-2007
A cura di Roberto Masiero,
Libria 2013
Architettura fisica di Esamble Studio
A cura di Enrico Molteni
Libria 2013
Progetto privato Pezzo Von Ellrichshausen
A cura di Juhani Pallasmaa
Libria 2010
Oggi le monografie di architettura, non lasciano più nulla all'immaginazione. Ci presentano in modo sempre più raffinato e patinato, il lavoro degli architetti, dopo che i progetti sono già stati vivisezionati sul web, apparsi sulle pagine di FB, Istagram, Pinterest, e ovunque il pubblico possa gratificarli con una preferenza.
La rete ha reso la comunicazione del progetto immediata, ma ha tagliato i tempi di riflessione, addirittura si scrivono libri di storia, con il supporto degli amici in rete, anche la storia diventa una collezione di informazioni casuali. Una scrittura creativa, che sposta l'attenzione dall'architettura al gossip, dallo spazio alle classifiche, dagli strumenti all'età dei progettisti, dal progetto alla figura che lo rappresenta. Insomma non abbiamo più nessun motivo per uscire, in una domenica piovosa, per prendersi una pausa dalla routine quotidiana, per passare un po' di tempo in libreria, anche solo a sfogliare i libri. Ecco a me manca quel tempo passato alla libreria Dedalo di via Rossini, e mi dispiace sapere che è sempre più difficile trovare degli spazi di questo tipo.
Ci sono comunque editori che fanno ancora il loro mestiere, lo fanno bene e con passione pubblicando libri importanti. Ne parlerò in un altro post prossimamente ed in modo più accurato possibile, ma sono felice che che ci siano i libri di Letteraventidue, Libria, e Quodlibet, Postemedia (1) solo per citarne alcune, e che queste case editrici facciano ancora un lavoro per l'architettura. Ho iniziato parlando di monografie e quindi mi voglio soffermare su queste e sulla grande intelligenza di quelle pubblicate da Libria. Antonio Carbone, l'editore, è un personaggio schivo, sincero pieno di passione ed è riuscito nel corso degli anni a ritagliarsi un posto nell'editoria del settore con il suo lavoro serio e appassionato. Nelle sue monografie non si fa distinzione tra generazioni, linguaggi o mode, al centro del discorso c'è il progetto di architettura, la ricerca costante fatta attraverso i testi e il disegno, e di come questi strumenti abbiamo come fine ultime l'architettura costruita.
Se si guardano le ultime monografie uscite, quella su Livio Vacchini NEL - IL - + /Livio vacchini disegni 1964-2007 curata da Roberto Masiero, Architettura fisica di Esamble Studio oppure quelle pubblicate in un passato recente, Progetto Privato Pezzo Von Ellrichshausen. Si capisce subito che il modo di parlare d'architettura è un altro, un modo che rimette al centro il progetto, i disegni che lo caratterizzano, a volte schizzi altre volte piante e prospetti, sempre i segni al centro della scena, selezionati con estrema cura diventano diagramma del progetto. Le foto degli edifici sono molto piccole e assumono un importanza secondaria, non che non gli si voglia dare peso, al contrario l'edificio in questo modo acquista un valore diverso e il disegno mette sullo stesso piano tutta la ricerca degli architetti, che può essere analizzata quasi in astratto prima di procedere con l'approfondimento rimandato magari alla rete (utile per gli approfondimenti) o alla raccolta di fotografie pubblicate su altri libri.
Nel suo saggio sul lavoro di Vacchini Claudia Mion lo chiarisce subito quello che cerchiamo di dimostrare qui di seguito è l'evoluzione all'interno della carriera di Vacchini dallo schizzo allo schema. La chiarezza e il rigore della logica che tengono assieme tutto il discorso progettuale vanno al di là di ogni espressività grafica, e questo fin dalla prima fase...lo schizzo non è qui un disegno ma un testo, uno strumento necessario per la costruzione mentale utilizzato con l'intento di mettere ordine alle idee.
Anche Juhani Pallasmaa introducendo il lavoro di Pezzo Von Ellrichshausen. Mette subito in chiaro che ogni vera casa, oltre a rendere comodo e pratico l'abitare, è un dispositivi metafisico, una metafora della costruzione del mondo e della condizione umana. Come sostiene Gaston Bachelard la casa è un mezzo per confrontarsi con il cosmo.
Per Enrico Molteni un architettura fisica è un architettura che deve inseguire uno stato di equilibrio che ogni architettura deve inequivocabilmente soddisfare...il merito di questa raccolta di documenti grafici è quello di fissare questa architettura appena prima della sua messa in opera, di formidabile forza.
Questa serie di monografie restituisce valore al progetto dunque, all'atto stesso del progettare, non è un caso che in tutte le monografie ritornino disegni a fil di ferro, piante sezioni assonometrie, il tutto iniziato anni fa quando tutto questo non era alla moda, ed oggi allo stesso modo, senza troppi cambiamenti grafici questi piccoli libri mantengono una chiarezza e una forza estrema a dimostrazione che la ricerca e la passione, possono trovare ancora un mercato. L'architettura può essere raccontata in un modo diverso, senza figure, non pensando ai linguaggi ma in modo diretto e chiaro, analizzando lo spazio disegnato con cura. Cercateli questi piccoli libri a Roma si trovano nella libreria della Casa dell'architettura o alla libreria dell'Auditorium, a Milano alla Hoepli naturalmente. La grafica dei libri non si concede a nessun vezzo, è chiara vuole durare nel tempo, perché il lavoro di Carbone e della sua Libria è un lavoro lento, un atto d'amore nei confronti dell'architettura. Ho avuto il piacere di entrare a far parte del suo catalogo con due libri e ancora dopo anni li trovo freschi e concreti come se fossero stampati ieri, e questo è un pregio raro. Non resta che aspettare le prossime uscite, che ci sorprenderanno ancora, perché Carbone sceglie ciò che lo attrae, sceglie per scoprire, non è rassicurante nelle sue scelte e ci fa sempre pensare prendendoci sempre in contropiede.
(1) nei prossimi giorni mi soffermerò con più attenzione sul lavoro complessivo di Letteraventidue, Postemedia e Quodlibet. Sperando di incontrarli tutti questi editori alla fiera dell'editoria libri + libri a Roma
Anche Juhani Pallasmaa introducendo il lavoro di Pezzo Von Ellrichshausen. Mette subito in chiaro che ogni vera casa, oltre a rendere comodo e pratico l'abitare, è un dispositivi metafisico, una metafora della costruzione del mondo e della condizione umana. Come sostiene Gaston Bachelard la casa è un mezzo per confrontarsi con il cosmo.
Per Enrico Molteni un architettura fisica è un architettura che deve inseguire uno stato di equilibrio che ogni architettura deve inequivocabilmente soddisfare...il merito di questa raccolta di documenti grafici è quello di fissare questa architettura appena prima della sua messa in opera, di formidabile forza.
Questa serie di monografie restituisce valore al progetto dunque, all'atto stesso del progettare, non è un caso che in tutte le monografie ritornino disegni a fil di ferro, piante sezioni assonometrie, il tutto iniziato anni fa quando tutto questo non era alla moda, ed oggi allo stesso modo, senza troppi cambiamenti grafici questi piccoli libri mantengono una chiarezza e una forza estrema a dimostrazione che la ricerca e la passione, possono trovare ancora un mercato. L'architettura può essere raccontata in un modo diverso, senza figure, non pensando ai linguaggi ma in modo diretto e chiaro, analizzando lo spazio disegnato con cura. Cercateli questi piccoli libri a Roma si trovano nella libreria della Casa dell'architettura o alla libreria dell'Auditorium, a Milano alla Hoepli naturalmente. La grafica dei libri non si concede a nessun vezzo, è chiara vuole durare nel tempo, perché il lavoro di Carbone e della sua Libria è un lavoro lento, un atto d'amore nei confronti dell'architettura. Ho avuto il piacere di entrare a far parte del suo catalogo con due libri e ancora dopo anni li trovo freschi e concreti come se fossero stampati ieri, e questo è un pregio raro. Non resta che aspettare le prossime uscite, che ci sorprenderanno ancora, perché Carbone sceglie ciò che lo attrae, sceglie per scoprire, non è rassicurante nelle sue scelte e ci fa sempre pensare prendendoci sempre in contropiede.
(1) nei prossimi giorni mi soffermerò con più attenzione sul lavoro complessivo di Letteraventidue, Postemedia e Quodlibet. Sperando di incontrarli tutti questi editori alla fiera dell'editoria libri + libri a Roma