VICEVERSA - UNA RIVISTA
Esce il numero zero di viceversa.
Non so se ha senso oggi lavorare ad una nuova rivista. Ma quando
un gruppo di persone con cui sei cresciuto negli anni anche se a distanza, ti
propone di cominciare questa nuova avventura ci cominci a pensare. Molte di
loro ho cominciato a seguirle sulla prima rivista digitale di architettura che
io ricordo in Italia ARCHIT curata da Marco Brizzi, negli anni, dopo averli letti la prima volta, ne ho
seguito le tracce, le scritture e i progetti. Siamo tutti molto diversi, ma
sono convinto che questa diversità
sia la chiave di confronto giusta, ognuno di noi infatti seguirà le sue ricerche e i suoi
interessi culturali, trovando negli altri un supporto ed un confronto.
Io per esempio continuerò
a parlare di libri, ma lo farò
anche seguendo le richieste di chi curerà
i singoli numeri. Interagire e collaborare mi aprirà nuove direzioni di approfondimento e ricerca, e
penso che le nostre diversità
diventeranno una chiave di lettura della contemporaneità e un modo per riflettere su tematiche altrimenti
difficili da affrontare nella solitudine della rete, all'interno di una moltitudine
di contatti.
Lascio quindi la parola a Valerio Paolo Mosco che ne è uno degli ideatori, e colui il
quale si è preso sulle
spalle l'organizzazione e non solo.
Il progetto Viceversa
di Valerio Paolo Mosco
La rivista, che sarà bimestrale, si comporrà di una serie di brevi saggi corredati da un apparato grafico che sarà a cura di Fosbury Studio di Milano. Ci aiuterà in questo progetto Davide Tommaso Ferrando con il suo gruppo e con il suo sito 011+.
Viceversa sarà diretta da me con l’aiuto di Giovanni La Varra e la redazione sarà composta da Sara Marini, Alberto Alessi, Alberto Iacovoni, Giovanni Corbellini, Luca Galofaro, Paolo Conrad Bercah, Pietro Valle, Vincenzo Latina. In redazione ci sarà Silvia Codato mentre il format scaricabile su rete sarà disegnato da Marta della Giustina.
I primi numeri saranno quello di Giovanni La Varra dedicato al rapporto tra politica e architettura, quello di Pietro Valle dedicato al cantiere, quello di Giovanni Corbellini su quel che ne è della complessità e della contraddizione, quello di Sara Marini sul futuro e l’utopia, quello di Alberto Iacovoni sulla realtà aumentata, quello di Luca Galofaro sui libri di architettura, un mio numero sulla trasfigurazione e così via. Temi diversi dunque che identificano i singoli curatori, i loro ambiti di interesse e la loro indole culturale e che nel complesso identificano il progetto di Viceversa.
Come già potete vedere da questo numero lo spirito con cui Alessandro ha organizzato il suo “Fuoco amico” è quello di estrema apertura nei confronti di coloro i quali hanno dimostrato un interesse nei confronti del nostro progetto editoriale ma che più che altro, come noi, credono che è indispensabile ora, più di ieri, insistere sulla necessità del confronto teorico senza il quale il tutto si riduce alla triste parata di forme senza costrutto che ormai ben tutti conosciamo.
La rivista avrà una scadenza bimetrale e sarà gratuita, scaricabile dal web.
- la rivista è un bimestrale ed ha una triplice natura: tematica, curatoriale ed autoriale
- tematica nel senso che ogni numero è dedicato ad un tema
- curatoriale nel senso che il tema è proposto dal singolo (della redazione o esterno ad essa) che curerà il numero con il supporto della rivista e della sua redazione
- autoriale nel senso che ognuno dei componenti avrà un suo spazio (di fatto un blog) dedicato ad un tema. Questo spazio è a totale cura ed attenzione del singolo autore.
Lo sprito della rivista vuole essere quello di fornire uno strumento di approfondimento aggiornando un lascito editoriale di grande rilievo del passato quale Lotus International. La rivista intende inoltre essere una risposta alla deriva giornalistica del dibattito: per questa ragione (al netto di eccezioni, perché ciò che vale vive anche di eccezioni) privilegerà saggi e articoli lunghi, come non si vergognerà di fornire bibliografie e note argomentate. Intende inoltre svolgere una azione di valorizzazione autoriale attraverso il principio della curatela, un principio a quanto io ne sappia, mai provato per una rivista. L’idea è quindi quella che il curatore è il direttore per un numero. E’ mia ferma convinzione che l’architettura, come poi qualunque azione umana di qualità, è fatta da autori: un fatto messo in crisi da decenni in cui si è pensato diversamente, con gravi danni per la qualità di ciò che si è prodotto.
- La parte tematica della rivista è introdotta da un editoriale non firmato. Il curatore è per il resto libero di pensare il numero come meglio crede, chiaramente nei limiti di un rapporto dialettico con la direzione.
- Ogni numero avrà una copertina d’autore dedicata al tema.
- La parte curatoriale non è un blog per cui non pubblica i commenti e le risposte, anche se nel numero successivo potranno essere pubblicate nella rubrica “cortesie per gli ospiti” dei commenti a discrezione della direzione.
- L’editore di questa nuova rivista sarebbe è ….ed io sarei il direttore. Il comitato scientifico e la redazione sarebbe composta da: Giovanni Lavarra (vicedirettore); Luca Galofaro; Alberto Iacovoni; Alessandro Rocca; Giovanni Corbellini; Sara Marini; Paolo Berca, Pietro Valle; Vincenzo Latina.
- Il gruppo Fosbury curerà la parte grafica della rivista e sarà di questa responsabile
- Silvia Codato sarà la segretaria di redazione
Calendario
(del tutto da definire…ricordate potrebbe essere bimestrale!)
- Ottobre-novembre: “Teorie italiane”, Alessandro Rocca
- Gennaio: “Botteghe oscure” di Giovanni Lavarra
- Marzo: “Il cantiere” Pietro Valle
- Maggio: “Futura-proiezioni verso mondi altri” di Sara Marini
- Luglio: “Contraddizioni della complessità” di Giovanni Corbellini
- Ottobre: “Realtà aumentata” di Alberto Jacovoni
- Dicembre: “Libri di architettura” di Luca Galofaro
- Febbraio: “trasfigurazioni” Valerio Paolo Mosco
- Ottobre-novembre: “Teorie italiane”, Alessandro Rocca
- Gennaio: “Botteghe oscure” di Giovanni Lavarra
- Marzo: “Il cantiere” Pietro Valle
- Maggio: “Futura-proiezioni verso mondi altri” di Sara Marini
- Luglio: “Contraddizioni della complessità” di Giovanni Corbellini
- Ottobre: “Realtà aumentata” di Alberto Jacovoni
- Dicembre: “Libri di architettura” di Luca Galofaro
- Febbraio: “trasfigurazioni” Valerio Paolo Mosco