BEYOND THE VISIBLE SURFACE



Niina Vatanen
Beyond the Visible Surface
C/O BERLIN Exhibitions until 10/04/15



Non sono sicuro che Niina Vatanen possa essere definita come una fotografa, il suo guardare è un guardare indietro, uno scavare nella memoria, e fotografare il passato non è tecnicamente possibile.
Beyond the Visible Surface supera tutto ciò che è sulla  superficie di un' immagine, un operazione di assemblaggio di note estratte da un diario molto personale. Ma al contrario di un diario così come siamo immaginati a pensarlo, non descrive nessun evento non segue una sequenza temporale precisa, semplicemente cerca un ordine ai frammenti accumulati nel tempo. 
Le fotografie intereagiscono con le tracce che la Vatenen sembra ripescare dal suo passato.
Sulle fotografie in bianco e nero appaiono linee e macchie di colore, posizionate sulla carta per selezionare e mettere in evidenza piccoli particolari, che assumono un nuovo significato nel momento stesso in cui vengono individuati.
E' come se da una fotografia ne emergesse un'altra, una storia parallela ed in continua evoluzione.




Questo emergere di segni è allo stesso tempo un fatto privato ma anche una ricerca costante nella memoria collettiva, dove alla narrazione personale si sovrappone quella universale che si è formata attraverso il cinema e il romanzo.
Qualcuno ha definito le sue immagini come dei piccoli palcoscenici su cui mettere in scena la prorpia visione del mondo che è stato.
 The images are both contained and open, each one telling its own little story. Depending on arrangements or sequencing, they may suggest a multitude of different narratives.
I soggetti così come i supporti ed i formati di stampa sono diversi tra loro, anche il modo di metterli in scena cambia di continuo attraverso un lavoro istallativo che fa emergere di continuo nuove suggestioni formali di una fragilità solo apparente.
Il guardare oggi  si è indebolito, troppe informazioni visive non ci consentono di selezionare, siamo schiacciati dalle immagini che quasi non ci sorprendono più, guardare è sempre più difficile.
L'artista, attraverso il suo sguardo, ci offre la possibilità di leggere con più attenzione supportando e accompagnando la nostra visione.







We see the photographic image as an authentic source of information, a kind of “contact sheet” of reality. But with our intense focus on the content, we often do not look deeper into the meaning of the photograph, and our gaze is instead deflected off its surface.





Il lavoro dell'artista fillandese cambia da immaginie ad immagine, si adata al variare dei tempi e dei luoghi definisce un campo d'azione in cui la superfice dell'immagine diventa un luogo di confronto tra artista ed osservatore, si crea durante la visione un empatia tra ciò che l'artista svela e lo sguardo distratto dell'osservatore.

The viewer always interprets his or her own personal and sensory experiences in what he sees, searches for truths and meanings, and even discovers patterns and implications that are not present in the image at all. Without intending to, he incorporates these into his own imaginary context, consisting of memories, past events, and illusions.






Il lavoro di Niina Vatanen’s dimostra come sia importante riuscire ad indagare lo spazio tra le immagini lavorando sul loro tempo. E' necessario infatti  “Temporalizzare senza posa” le immagini, decostruire nei loro elementi queste stesse immagini e “costruire” in questo modo una loro leggibilità. (1) 
Per farlo è necessario cercare di stabilire un contatto che costruisce uno spazio d'ascolto in cui è possibile leggere ciò che è visibile ma anche  i contenuti nascosti che includono la materialità, la visibilità, la memoria e l'immaginazione.
 In Vatanen’s work, photographs do not merely depict but stand alone as autonomous images.





(1)  Immagini malgrado tutto Georges Didi Huberman Raffaello Cortina editore 2008