L'ARTE DI RACCONTARE STORIE
Las variaciones Sebald
a cura di Jorge Carriòn
CCCB 2015
Del 11 marzo 2015 al 26 luglio 2015
Può il lavoro di uno scrittore diventare oggetto di una mostra all'interno di un museo di arte contemporanea? La risposta per il CCCB di Barcellona è scontata, si.
La Mostra su Pasolini e Roma è partita da qui, ed ora il museo Catalano mette in scena, attraverso le opere di artisti contemporanei il lavoro dello scrittore tedesco W.G. Sebald.
Sebald racconta luoghi e spazi, persone e stati d'animo particolari, angoscia e solitudine, Austerilitz è forse il suo romanzo più conosciuto in Italia.
Jacques Austerlitz è un professore di storia dell’architettura, studioso di edifici militari, stazioni ferroviarie, penitenziari, tribunali che, soprattutto nell’Ottocento, tendevano ad assumere forme involontariamente visionarie, sovraccarichi com’erano di significati simbolici. Alto, dinoccolato, dai capelli prima biondi e poi ingrigiti, molto somigliante a Wittgenstein cui lo accomuna un vecchio zaino che costantemente porta in spalla, Austerlitz vive a Londra in un appartamento spoglio come una cella, privo di affetti e povero di amicizie. Dietro la sua eccentrica e vastissima dottrina si spalanca il vuoto. Austerlitz semplicemente non sa chi è – e a lungo ha resistito ad accertarlo. Ma a un certo punto, come se si trattasse di intraprendere una delle usuali peregrinazioni erudite alla ricerca di un edificio o di un luogo ignorato, si mette alla ricerca delle proprie tracce. Così scoprirà di essere giunto a Londra, durante la guerra, con uno di quei convogli di bambini che dall’Europa centrale partivano per l’Inghilterra, mentre i genitori venivano deportati nei campi di concentramento e di sterminio. Strada per strada (a Praga, Theresienstadt, Parigi), volto per volto, oggetto per oggetto, fotografia per fotografia, emerge un passato lacerante, che Austerlitz sente di avere sempre ospitato in sé come una sequenza di negativi non ancora sviluppati.
Può il lavoro di uno scrittore diventare oggetto di una mostra all'interno di un museo di arte contemporanea? La risposta per il CCCB di Barcellona è scontata, si.
La Mostra su Pasolini e Roma è partita da qui, ed ora il museo Catalano mette in scena, attraverso le opere di artisti contemporanei il lavoro dello scrittore tedesco W.G. Sebald.
Sebald racconta luoghi e spazi, persone e stati d'animo particolari, angoscia e solitudine, Austerilitz è forse il suo romanzo più conosciuto in Italia.
Jacques Austerlitz è un professore di storia dell’architettura, studioso di edifici militari, stazioni ferroviarie, penitenziari, tribunali che, soprattutto nell’Ottocento, tendevano ad assumere forme involontariamente visionarie, sovraccarichi com’erano di significati simbolici. Alto, dinoccolato, dai capelli prima biondi e poi ingrigiti, molto somigliante a Wittgenstein cui lo accomuna un vecchio zaino che costantemente porta in spalla, Austerlitz vive a Londra in un appartamento spoglio come una cella, privo di affetti e povero di amicizie. Dietro la sua eccentrica e vastissima dottrina si spalanca il vuoto. Austerlitz semplicemente non sa chi è – e a lungo ha resistito ad accertarlo. Ma a un certo punto, come se si trattasse di intraprendere una delle usuali peregrinazioni erudite alla ricerca di un edificio o di un luogo ignorato, si mette alla ricerca delle proprie tracce. Così scoprirà di essere giunto a Londra, durante la guerra, con uno di quei convogli di bambini che dall’Europa centrale partivano per l’Inghilterra, mentre i genitori venivano deportati nei campi di concentramento e di sterminio. Strada per strada (a Praga, Theresienstadt, Parigi), volto per volto, oggetto per oggetto, fotografia per fotografia, emerge un passato lacerante, che Austerlitz sente di avere sempre ospitato in sé come una sequenza di negativi non ancora sviluppati.
Tutta la somma sapienza evocativa di Sebald sembra concentrarsi in questo itinerario di ricerca, da cui promana un’angoscia che soffoca il lettore.
Austerlitz è stato pubblicato per la prima volta nel 2001.
Il suo autore scompare lo stesso anno per un incidente stradale. Sebald è molto amato ma allo stesso tempo non troppo conosciuto dal grande pubblico.
Con la sua scrittura ha sempre toccato temi importanti che per il modo in cui sono trattati hanno attirato in tempi e luoghi diversi artisti ed altri scrittori.
Sebald non è una lettura facile la sua prosa è spesso descrittiva, precisa ma poco avvincente, una scrittura lenta spesso accompagnata da immagini (fotografie scattate dallo stesso autore), quasi a voler sottolineare al descrizione appena fatta di spazi reali.
Austerlitz è stato pubblicato per la prima volta nel 2001.
Il suo autore scompare lo stesso anno per un incidente stradale. Sebald è molto amato ma allo stesso tempo non troppo conosciuto dal grande pubblico.
Con la sua scrittura ha sempre toccato temi importanti che per il modo in cui sono trattati hanno attirato in tempi e luoghi diversi artisti ed altri scrittori.
Sebald non è una lettura facile la sua prosa è spesso descrittiva, precisa ma poco avvincente, una scrittura lenta spesso accompagnata da immagini (fotografie scattate dallo stesso autore), quasi a voler sottolineare al descrizione appena fatta di spazi reali.
Il CCCB di Barcellona ci ha abituato a mostre costruite attorno alla scrittura mettendo in mostra un immaginario, alle parole si sostituiscono opere che costruiscono altre scritture, che dialogano con l'autore.
Le variazioni di Sebald è una conversazione tra arte e letteratura, ha come punto di partenza il lavoro e la figura dello scrittore tedesco autore di romanzi importanti ma anche di saggi e poesie. Una scrittura sempre tesa e precisa che indaga la realtà attraverso stili e modalità completamente diversi.
Nella mostra oltre ad alcune raccolte di frammenti, fotografie e testi brevi dell'autore, il lavoro di artisti contemporanei.
Le variazioni di Sebald è una conversazione tra arte e letteratura, ha come punto di partenza il lavoro e la figura dello scrittore tedesco autore di romanzi importanti ma anche di saggi e poesie. Una scrittura sempre tesa e precisa che indaga la realtà attraverso stili e modalità completamente diversi.
Nella mostra oltre ad alcune raccolte di frammenti, fotografie e testi brevi dell'autore, il lavoro di artisti contemporanei.
Dei libri di Sebald mi ha sempre attirato la forma ibrida di scrittura che mette assieme testi ed immagini, le immagini creano una narrazione parallela che integra e completa quella principale. Una scrittura autobiografica interessata dai grandi temi della storia recente. Profondamente poetici e nostalgici tutti i suoi lavori sia di narrativa che di saggistica sono capaci di diventare un analisi fredda e quasi ipnotica dei temi del XX secolo, migrazioni, memoria, storia, architettura e politica diventano una sorta di archivio di suggestioni e storie, ma anche di spazi e luoghi che li hanno caratterizzati.
La mostra come il catalogo che l'accompagna è un esperimento interessante, capace di coinvolgere il lettore in modi diversi, attraverso la sua lettura ma anche l'attenta osservazione fino all'ascolto della voce degli autori che analizzano alcune delle sue strategie concettuali.
Il coinvolgimento avviene grazie alla sovrapposizione di medium diversi che creano un testo molto particolare
La mostra come il catalogo che l'accompagna è un esperimento interessante, capace di coinvolgere il lettore in modi diversi, attraverso la sua lettura ma anche l'attenta osservazione fino all'ascolto della voce degli autori che analizzano alcune delle sue strategie concettuali.
Il coinvolgimento avviene grazie alla sovrapposizione di medium diversi che creano un testo molto particolare
the use of images with texts, his own peculiar reflections on history, the unexpected juxtaposition of scenes, the fake, the digression—have influenced the visual arts and literature since his death, a little more than ten years ago.
Visitando la mostra, leggendo il catalogo, si rimane affascinati dal modo di trattare argomenti simili attraverso medium diversi: video, dipinti, fotografie modelli architettonici, sembrano mettere in scena le lunghe descrizioni dei luoghi e dei personaggi Sebaldiani.
Solo con mostre come questa la memoria collettiva diventa un luogo di confronto e sperimentazione.
Visitando la mostra, leggendo il catalogo, si rimane affascinati dal modo di trattare argomenti simili attraverso medium diversi: video, dipinti, fotografie modelli architettonici, sembrano mettere in scena le lunghe descrizioni dei luoghi e dei personaggi Sebaldiani.
Solo con mostre come questa la memoria collettiva diventa un luogo di confronto e sperimentazione.
E solo cercando di capire fino in fondo il lavoro di questi artisti i libri assumeranno nuovi significati.