VEDERE MOLTO, IMMAGINARE MOLTO
Gae Aulenti
VEDERE MOLTO, IMMAGINARE MOLTO
Edizioni di comunità 2021
Gli scritti di Gae Aulenti raccolti in questo volume, sono testi brevi, su argomenti molto diversi tra loro che denotano alcune linee di analisi precise ed inequivocabili sul modo di guardare il mondo dell’architetto milanese. Sono testi pensati per conferenze o a commento di ricorrenze particolari pubblicati in questa forma per la prima volta. Dopo aver completato la lettura si comprende come la scrittura non sia stata per l’Aulenti una pratica strumentale alla costruzione del progetto, non è neanche narrazione pura da cui possano emergere aspetti nuovi sul suo modo di progettare. La scrittura è per Gae Aulenti una forma di annotazione, un modo per fissare lo sguardo, per non dimenticare sensazioni che gli spazi producono quando vengono attraversati e vissuti, una verifica a posteriori di alcune idee espresse prima sotto forma di progetto. Questa logica delle sensazioni produce nel lettore un cortocircuito cognitivo che riunisce immediatamente la scrittura agli spazi e agli oggetti progettati dalla Aulenti. Basta leggere Cinque musei per esempio, per comprendere che esporre significa prima di tutto assemblare collezioni e città, luce e opere, ma anche montare conoscenze e sguardi diversi che sono fondamentali per far emergere dai luoghi di conservazione nuovi significati. Oppure è sufficiente soffermarsi sul testo magia della casa senza architetto per capire come lo spazio domestico sia per lei prima di tutto un collezionare ricordi ed esperienze vissute, e come la casa sia espressione della personalità di chi la vive e non di chi la progetta. Il progettista guida e suggerisce un modo di abitare lo spazio libero e senza convenzioni. Ma la cosa più preziosa che traspare da questa piccola collezione di testi è nascosta nel titolo. Per un progettista è fondamentale viaggiare e guardare con cura tutto quello che ci circonda, questo guardare infatti è l’unico motore della nostra immaginazione. Per questo motivo dobbiamo sempre vedere molto per poter poi immaginare molto.