UN INVENTARIO DI ANTICORPI

Didier fiuza faustino/

BUREAU DES  

MÉSARCHITECTURES

ANTICORPS

HYX orleans 2004

Catalogue exposition Frac centre Orleans

Per chi partendo dall'inventario del post precedente volesse approfondire il lavoro di uno degli architetti francesi più interessanti della sua generazione, che lavora sul confine tra arte ed architettura può consultare il catalogo della mostra che il Frac Centre di Orleans gli ha dedicato nel 2004

I suoi disegni in bianco e nero mostrano con estrema chiarezza l'essenza dei suoi progetti che come anticorpi cercano di rafforzare il sistema immunitario delle nostre città. Micro architetture capaci di diventare catalizzatori di energie in tes

suti urbani complessi.

Un architettura di frontiera dove la re-invezione programmatica ristabilisce la centralità degli spazi pubblici pensati finalmente come edifici di supporto alle trasformazioni sociali.

Didier Fiuza Faustino works reciprocally summons up art from architecture and architecture from art, indistinctly using genres in a way that summarises an ethical and political attitude about the conditions for constructing a place in the socio-cultural fabric of the city. Spaces, buildings and objects show themselves to be platforms for the intersection of the individual body and the collective body in their use. Each project represents a concept that subverts the social context, in which seeing is experimenting beyond submission to the dichotomy of the rules that normally mark out public space and private space. The body is recentred on the basis of the social implications of the space, alerting people to the dangers of subjecting it to an ambiguity of representation that may contribute towards their forgetting its identity…”(1)