LA VITA INTERIORE DEI LIBRI

Interiors tales
from an idea by 2A+P/A and Syracuse University London
Francesco Sanin and Davide Sacconi
with contributions by Microcities, Fala Atelier and TSPA_
Black Square press 2015

order: black-square.eu

 

Interiors tales

è un librodifficile da classificare, lo si può considerare come uno strumento di ricerca, un quaderno di appunti, perché non si limita a raccogliere testi e immagini.

I testi e le immagini sono l'occasione per definire un percorso di interpretazione più personale, ogni lettore infatti, leggendo, rifletterà sul proprio metodo di rappresentazione,  cercherà di sintetizzare il proprio lavoro attraverso una serie di frammenti della memoria dove non solo i progetti ma anche i riferimenti ad altre disciplinediventano importanti.  

Ma andiamo con ordine, il libro racconta il lavoro di due professori della Syracuse University (London Program) che decidono di organizzare un workshop ed un simposio, sullo spazio interno, cercando secondo me di rispondere ad una domanda precisa cosa significa oggi pensare il progetto

against this vision of the city where relations are abstracted in time and space and reduced to a commodity,......(Francisco Sanin)  to elaborate a critical stance of forms of resistance to those processes that have been affecting the very domain of architecture; the city....a collective attitude is emerging as an ordinary form of research that attemps to re-establish a meaningful project for architecture and the city.( Davide Sacconi)

Interior Tales – workshop di 2A+P – Christopher Nolan, The Dark Knight, 2008 - studenti Rajkumar Kadam e Sai Deepika Vemulapalli

Il workshop è curato dallo studio romano

2A+P/A

, gli studenti dovranno ridisegnare lo spazio di un film o meglio dovranno riflettere e completare la propria memoria visiva ridisegnando lo spazio raccontato dal cinema, ma anche pensare e progettare questo spazio che in realtà non esiste e non è mai uno spazio continuo, il cinema infatti agisce sul nostro inconscio e attraverso una somma di  frammenti ci racconta il tutto.

Gli studenti si trovano quindi a dare continuità a spazi concepiti solo parzialmente, e in pochi giorni hanno raffigurato una condizione architettonica d'insieme. Hanno  immaginato l'architettura, un luogo dove l'interno è molto spesso città, e la città un luogo chiuso.

Interior Tales – workshop di

2A+P/A

– Peter Weir, The Truman Show, 1988 - studenti Bowen Zheng e Taiming Chen

Il libro presenta in sequenza otto architetture definite dagli studenti, otto mondi surreali e reali al tempo stesso.

Ma il libro non è solo questo al  Simposio vengono invitati 4 studi,  gli Italiani 

2A+P/A

e Microcities (con studio a Parigi), i portoghesi FALA e i tedeschi TSPA. I 4 studi presentano il loro lavoro con dei saggi illustrati e dei testi brevi a supporto alle immagini.

Anche qui la volontà di creare una racconto discontinuo fatto di progetti, testi e figure che in un certo senso anticipano e completano il racconto.

Interior Tales – workshop di

2A+P/A

– John Sturges, The Great Escape, 1963 - studenti Ridvan Bruss e Christopher Pitfield

Interior Tales – workshop di

2A+P/A

– Joseph Kosinski, Tron, 1982 - studenti Chang Gao e Zhendong Long

Ogni sezione del libro è introdotta da un testo, Francesco Sanin, Davide Sacconi, Gianfranco Bombaci e Matteo Costanzo in modo diverso riflettono sul tema del rapporto dentro- fuori, ognuno di loro guarda il tema da un punto di vista molto specifico  costruisce un Atlante di Parole e segni capace di prefigurare sempre una modalità di lettura e scrittura  spaziale.

La black square press, inventa un genere, una sorta di instant book, leggero, utile e non finito, nel senso che apre al lettore le porte dell'immaginazione, sfido chiunque a sostenere che dopo questo libro non abbia avuto voglia di disegnare il suo film, o mettere in sequenza frammenti del proprio immaginario, solo per il gusto di aggiungere a questo quaderno un altro spazio possibile. C'è chi sostiene che l'editoria non ha un futuro certo, io penso che questo futuro esiste basta saperlo immaginare, magari attraverso libri come questo piccoli ma fatti con cura e

con

idee semplicemente complesse.

Interior Tales – workshop di

2A+P/A

Roland Emmerich, Anonymous, 2001 - studenti Taylor Hogan e Dabota Wilcox