A Real Living Contact with the Things Themselves: Essays on Architecture
A Real Living Contact with the Things Themselves:
Essays on Architecture
Irénée Scalbert
Parks books 2018
Il ruolo della critica rispecchia oggi la crisi della disciplina, costretta a fare i conti con la perdita della memoria storica. Il nuovo libro di Irénée Scalbert, che raccoglie una selezione di nove saggi, è importante proprio per la sua incredibile capacità di portare il discorso sull’interpretazione di fatti storici. La critica contemporanea infatti si concentra alle ragioni che sono dietro gli edifici, le teorie si confondono e spesso si sovrappongono tra di loro. L’osservazione degli edifici costruiti è una pratica oramai poco diffusa, si consumano immagini e non si ha il tempo di vivere gli spazi per poterli raccontare.
Scalbert fa proprio questo, racconta una storia fondata sull’esperienza reale. Un antologia che comincia nei primi anni 90 e arriva fino ai giorni nostri. Attraverso questi testi è possibile configurare una storia dei movimenti e delle idee. Dall’architettura Gotica al buon costruire in Giappone, agli sviluppi urbani di Londra. E forse il testo più interessante del libro dal titolo Architecture is not made with the Brain che ci porta a riscoprire l’ Ecomist Plaza degli Smithson. Tutti i testi sono basati sull’esperienza diretta dell’autore che osserva, dialoga con gli architetti e le persone per poi mettere in scena la propria interpretazione degli spazi. Il libro è accompagnato da una selezione di immagini importanti ognuna delle quali costruisce con grande attenzione un racconto dentro il racconto.